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La differenza tra un deumidificatore e un climatizzatore

Il deumidificatore d’aria e il condizionatore – o climatizzatore – sono apparecchi elettronici estremamente differenti fra di loro, sia per l’effetto sull’ambiente, sia per l’uso che per il tipo di funzionamento. Sono anche differenti per i benefici che portano al corpo umano che all’ambiente.

Deumidificatore residenziale KT-SLIM 14

Effetti diversi del deumidificatore e del climatizzatore sull’ambiente

Lo scopo del deumidificatore è quello di ridurre l’umidità presente nell’aria. La sensazione che si avverte immediatamente quando il deumidificatore è in funzione è di benessere a livello respiratorio ed epidermico. Si ha la sensazione di respirare più facilmente, l’aria pare meno soffocante; quindi l’ambiente risulta meno opprimente. Le sensazioni che si provano corrispondono alla realtà, in quanto, riducendo la percentuale di acqua rispetto all’ossigeno, l’aria circola nei polmoni più liberamente, l’apporto di ossigeno è maggiore, e i risultati, come l’aumento della soglia di attenzione, si sentono subito. La stessa cosa vale per la pelle, che ha la necessità continua di liberare scorie fisiologiche, attraverso la traspirazione e il sudore. Un’aria eccessivamente carica di umidità inibisce e rallenta questa funzione, che è vitale, causando torpore e spossatezza.

L’effetto del condizionatore, invece, è quello di raffreddare l’ambiente dove agisce. Il corpo umano funziona in maniera ottimale quando la temperatura ambientale oscilla tra i 16 e i 27 gradi e il tasso di umidità si colloca tra il 45% e il 65%. Un altro aspetto dell’essere umano è che, in media, reagisce meglio al freddo che al caldo, perché il freddo, quando non è eccessivo, stimola e rivitalizza le funzioni vitali, mentre il caldo le rallenta e le opprime. Quindi, soprattutto d’estate, la ricerca di un ambiente più freddo può diventare di importanza vitale. Questo è l’effetto che ottiene il condizionatore, cioè raffreddare l’ambiente circostante, riducendo le temperature eccessive e portandole ai livelli di tollerabilità, quindi intorno ai 20 o 22 gradi o, se occorre, ancora più basse. In pratica, il condizionatore sottrae calore all’ambiente circostante raffrescandolo, mentre il deumidificatore elimina l’acqua dall’aria asciugandola.

Differenza tra deumidificatore e umidificatore in relazione al funzionamento

Per ottenere il suo effetto, il deumidificatore filtra e impoverisce l’aria attraverso un ciclo continuo, creato con un aspiratore, un filtro, un compressore, un condensatore, un espansore, il gas refrigerante, e uno scarico dell’acqua in una vaschetta di raccolta. Quando viene acceso, l’aria della stanza viene aspirata, mentre il compressore spinge il gas nella serpentina che, per il doppio lavoro di compressione ed espansione del gas, ghiaccia questa aria che entra, solidificando la parte liquida. L’aria che rimane invece viene nuovamente scaldata e spinta verso l’uscita, mentre il ghiaccio si scioglie nella vaschetta. 

Il risultato è che l’aria che esce ha la stessa temperatura che aveva prima di entrare, ma una parte della quantità di acqua contenuta in essa è finita nello scarico. Il deumidificatore funziona bene posto in basso, a livello del pavimento, perché l’aria più umida tende a scendere essendo più pesante. Risulta essere un dispositivo abbastanza contenuto per quanto riguarda le dimensioni, e risulta essere possibile spostarlo nei vari ambienti di casa.

Il condizionatore usa un sistema molto simile ma l’effetto è diverso. L’apparecchio, infatti, che funziona dentro il condizionatore, ha anche esso un compressore e una serpentina dove il gas viene spinto e portato allo stato liquido. In questo stadio il gas compresso surriscalda la prima parte della serpentina in un contenitore esterno, o comunque isolato rispetto alla stanza, dal quale l’aria calda viene spinta verso fuori. 

Nello stadio successivo, cioè quando il gas viene liberato nel tratto seguente della serpentina, torna allo stato aeriforme e si raffredda in un’altra camera, che invece è a diretto contatto con l’ambiente. In questa camera viene forzata l’aria della stanza che, a contatto con la serpentina fredda, cede calore e torna nell’ambiente con una temperatura più bassa

Ovviamente, a differenza di ciò che avviene nel deumidificatore, la decompressione del gas è meno violenta, in modo da evitare che l’acqua, contenuta nell’aria, arrivi al punto di ghiacciare e depositarsi sulla superficie della serpentina. Tuttavia, nella fase di raffreddamento, l’aria cede comunque una parte della sua umidità, che viene scaricata all’esterno. Come collocazione, a differenza del deumidificatore, il condizionatore deve essere posto in alto, in modo da raccogliere l’aria più calda che, per sua natura, tende a salire.

 E infine, tranne che per alcuni apparecchi particolari, che hanno comunque la necessità di uno scarico verso l’esterno, per espellere l’aria surriscaldata dal gas compresso, i deumidificatori vanno posizionati in maniera fissa in ogni stanza, e collegati, attraverso un foro nel muro di confine, ad un elemento che disperda all’esterno l’aria calda.

Conclusioni

Il deumidificatore è un prezioso alleato per il benessere della salute fisica e ambientale. Un’aria meno umida aiuta la respirazione polmonare, con tutti i benefici che ciò comporta, anche per chi soffre di problemi di ossigenazione del sangue. 

Il deumidificatore serve anche a rendere l’aria più pulita, riducendo il pericolo di accumulo di funghi e batteri, e rendendo più salubri gli ambienti. E infine, aggiungendo un filtro ionizzatore, riduce le cariche elettrostatiche, dovute alla presenza di televisori e computer, contribuendo a migliorare ulteriormente l’abitabilità ambientale.

Il condizionatore – o climatizzatore – è altrettanto importante, per il benessere personale, perché riduce le temperature eccessive ad un livello di sopportazione. A differenza del deumidificatore però, se usato per ottenere temperature troppo basse rispetto a quelle esterne, o comunque adoperato senza alcuna moderazione e controllo, i suoi effetti a lungo andare potrebbero nuocere alla salute. 

Infatti, il freddo intenso in estate, per quanto sia piacevole, crea scompensi fisici, soprattutto a causa degli sbalzi tra l’interno e l’esterno.

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